Proiezione isogonica cilindrica centrografica modificata di Mercatore

Questa rappresentazione è largamente impiegata in quanto soddisfa le principali necessità del navigante: la rettifica delle lossodromie, particolare tipo di traiettoria nella quale viene mantenuto costante l'angolo formato con i meridiani, e l'isogonia, caratteristica secondo la quale esiste l'eguaglianza tra un angolo misurato sulla terra e il corrispondente angolo misurato sulla carta nautica.
La carta di Mercatore nasce dalla proiezione cilindrica centrale, ottenuta immaginando di avvolgere la Terra con un cilindro tangente all'Equatore e proiettando dal centro della Terra, sulla superficie cilindrica i vari punti della sua superficie.
La proiezione cilindrica centrale presenta delle alterazioni che non soddisfano le condizioni di isogonia e di rettifica delle lossodromie, così, grazie alla rielaborazione del suo principio matematico, il geografo olandese Kramer, detto il Mercatore, realizzò una carta che soddisfa le suddette condizioni e che, in suo onore viene appunto detta carta del Mercatore o, come è anche conosciuta, carta nautica.

In questa carta i meridiani sono rappresentati da rette parallele ed equidistanti in longitudine. I paralleli sono anch'essi rappresentati da rette parallele e perpendicolari ai meridiani.

In questo tipo di rappresentazione, dal momento che sulla Terra i meridiani convergono tutti verso i poli, è stato necessario dilatare, man mano che dall'Equatore si procede verso i poli, l'ampiezza dei paralleli compresi tra due meridiani, affinchè questa divenga simile alla lunghezza del corrispondente arco di Equatore. A questo allungamento dei paralleli è dovuta seguire una dilatazione della lunghezza del meridiano in corrispondenza dei due paralleli.
Questa deformazione fa sì che nella carta di Mercatore la distanza tra i paralleli sia sempre più grande, man mano che dall'Equatore si procede verso i poli. Questa variazione nella distanza tra i paralleli comporta, necessariamente, una continua variabilità nella scala delle latitudini, che cresce dall'Equatore verso i Poli. In conseguenza di ciò è bene ricordare che la misura di una distanza tra due punti deve essere sempre letta in corrispondenza del valore della latitudine media dei punti.

Gli angoli sono comunque rappresentati fedelmente e per questo le carte costruite mediante proiezioni cilindriche sono utilizzate dai naviganti per la determinazione delle rotte. Ciascuna linea che taglia due o più meridiani con lo stesso angolo è rappresentata nelle carte di Mercatore come una linea retta. Questa linea viene detta lossodromica e rappresenta la rotta ideale di una nave o di un aereo che seguono senza deviazioni una direzione indicata dalla bussola.[1]

 
Mappamondo disegnato secondo la proiezione di Mercatore
         

Con questa proiezione il reticolato geografico conserva inalterati gli angoli di intersezione. Meridiani e paralleli sono semirette che si intersecano ad angolo retto, perciò è una proiezione isogonica conforme, viene utilizzata fino a 70° di latitudine, si ha, infatti un ingrandimento della scala andando dall'equatore verso i poli.

Caratteristiche fondamentali della carta di Mercatore sono:


 

[1] "Carta geografica," Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online 2005
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